Il vino

Il Nebbiolo d’Alba è ottenuto dall’omonimo vitigno, da uve provenienti dalla sinistra del fiume Tanaro. Ha profumo tenue che ricorda la viola. Proveniente dal Vitigno del Nebbiolo, si presenta con un colore rosso rubino più o meno carico che tende, invecchiando, al granato, dal profumo delicato che ricorda la viola. Sapore asciutto, vivo, assai fruttato da giovane; morbido e vellutato dopo la maturazione in bottiglia, gradazione alcoolica minima12% vol. Il vino si perfeziona con un moderato invecchiamento (minimo un anno).Si consiglia di conservarlo in bottiglia coricata, necessita di locali non illuminati al riparo da sbalzi di temperatura.

Abbinamenti e servizio

Ti consigliamo di fantasticare con abbinamenti che spaziano tra arrosto e carni ai ferri, fritture miste, fondute e perché No! formaggi di media stagionatura. Conservami in un luogo fresco al riparo da luce e fonti di calore. Le temperature migliori per portare in tavola un ottimo rosso oscillano tra i 14 gradi per i vini più giovani e novelli, fino ai 20 gradi per i vini più invecchiati e strutturati. Questo bicchiere da vino è adatto ai rossi di medio corpo, a cui si adatta con forma lunga e larga al fine di consentirne l’ossigenazione ed esaltarne il profumo. 

La cantina

C’erano una volta quattro fratelli: Leone, Giovanni Battista, Costantino e Giuseppe, che sul finire dell’800 si trasferirono da Costigliole d’Asti a Neive, nel cuore delle Langhe, per lavorare come mezzadri. Radici comuni, ma un diverso destino: Leone morì in un incidente di caccia, mentre Giovanni Battista, dopo gli studi in seminario, divenne parroco di Caramagna. Costantino si arruolò nell’Arma dei Carabinieri, lasciando un segno nel mondo grazie a suo figlio Dante, passato alla storia come l’inventore della Fiat Cinquecento. Giuseppe, infine, coltivò il sogno che abitava il suo cuore da sempre: riuscire ad avere una cantina in cui produrre il vino delle colline dove era nato.